Ieri 7 luglio 2011 si è tenuto l’incontro a Palazzo Marino tra l’Assessore dott.ssa Castellano e i due delegati del Comitato Arch. Leveni e Avv. Valla. Oltre all’Assessore erano presenti per tutto l’incontro la dott.ssa Fabiano, l’ing. Papetti e l’ing. Valtorta.
L’incontro, che ha avuto un ampio sviluppo temporale, è iniziato alle 9 ed è terminato alle 10.30. Il Comitato ha avuto modo di apprezzare l’approccio dell’Assessore che si è dichiarata subito interessata ad ascoltare. Il Comitato ha potuto così presentare il percorso tecnico amministrativo dal 2005 fino al 30 luglio 2010, giorno dell’incontro con Letizia Moratti. A fronte quindi delle criticità espresse dal Comitato in quell’occasione, furono eseguiti da parte del Comune gli approfondimenti da noi richiesti, confermando in questo modo tutte le criticità da noi evidenziate e che NON furono superate dalle successive integrazioni della Com.er S.p.a. Il Comitato ha dovuto mettere in evidenza che alla fine di questa fase furono comunque emessi pareri positivi da parte del Comune.
I punti principali della discussione, per la quale l’assessore Castellano ha mostrato molta attenzione e molto interesse, sono stati i seguenti:
1. numerose integrazioni al progetto sono state richieste al proponente SOLO a seguito delle motivate osservazioni del Comitato (o, se si preferisce, NON a seguito di osservazioni prodotte dai tecnici del Comune);
2. pareri positivi sono sempre stati preceduti da pareri radicalmente negativi;
3. l’affermazione del Comitato secondo cui è possibile per il Comune assumere un provvedimento di autotutela annullando tutti i pregressi atti a partire dal primo (l’origine di tutte le disgrazie, quello della pubblica utilità della Giunta Alberini), fino ad arrivare alla surreale delibera del 18 febbraio 2011 della Giunta Moratti, che approvava definitivamente il progetto, ignorando completamente tutto quanto segnalato dal Comitato;
4. esiste una differenza giuridica fondamentale tra la cessione e il conferimento di ramo d’azienda, ove quest’ultimo non è ammesso dall’art.51 del codice degli appalti e che è invece la modalità utilizzata dalla concessionaria che ormai è in liquidazione volontaria;
Alla domanda del Comune se i cittadini avrebbero accettato un parcheggio di ridotte dimensioni, il Comitato ha risposto che le problematiche non cambierebbero - pur di dimensione minore - e che il punto di base è che la localizzazione di parcheggi in aree alberate e tutelate (Lavater, Bernini, Rio de Janeiro, Gobetti, ecc.) è sbagliata in sé.
Non solo, ma il Comitato ha idee utili e proposte per un miglioramento sostanziale e una riqualificazione di piazza Lavater e che i cittadini auspicano che il Comune sia interessato ad esaminare le proposte e a elaborarle congiuntamente in progetti di fattibilità.
Il Comitato ha molto apprezzato la dichiarazione dell’Assessore secondo cui vi è l’intento di mantenere gli impegni elettorali del Sindaco Pisapia (che affermò pubblicamente che la piazza sarebbe stata salvata dal parcheggio) e che non può essere sottovalutata anche la posizione dell’Assessore Tabacci, che allerta sulla massima attenzione ai costi.
Il Comitato ha riconfermato la propria posizione, peraltro espressa in più di una occasione, che il Comune non è considerato un avversario, ma, casomai, un soggetto danneggiato con il quale siamo pronti a collaborare affinché il Comune possa uscire nel modo migliore da questa sfortunata situazione senza significativi danni economici.
La riunione si è concluso in un clima di piena serenità e spirito di collaborazione.
Il Comitato esprime un ringraziamento all’Assessore Castellano per avere promosso questo incontro in tempi così brevi dal suo insediamento e per lo spirito costruttivo con cui ha condotto la riunione.
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