IL COMITATO


Il comitato si è costituito nel maggio 2005, con circa 400 iscritti, e ha raccolto più di 500 firme contro il posteggio. A giugno 2005 ha presentato ricorso al TAR contestando la pubblica utilità del parcheggio. Successivamente ha impugnato tutti gli atti conseguenti compreso l’atto di indizione della gara per assegnazione del parcheggio.
Ha indetto varie riunione per coordinare nuove azioni, come ad esempio la diffida al Comune contro i tiranti (i tiranti adesso sono scomparsi dagli ultimi progetti.) Ad ottobre 2006 ha presentato un corposo insieme di documenti per il giudizio di riesame, dove sono stati posti all'attenzione:

- la bellezza della piazza, documentata dal parere di eminenti architetti.
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il pericolo per gli alberi, documentato dal parere di esperti botanici.
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i danni alle case per i tiranti, documentati da vari precedenti.

Si è riattivato nel 2008 a fronte dell’inattesa decisione di proseguire col progetto, contrastandone l’iter in tutti i contesti possibili, tramite impugnazione degli atti, diffide, e coinvolgimento dei cittadini. E’ costituito da professionisti che prestano le loro competenze (di tipo tecnico e legale) e danno voce alle loro azioni sfruttano al meglio i vari metodi di comunicazione. Il Comitato in questi anni si è autofinanziato con donazioni raccolte durante le riunioni o nei giorni immediatamente successivi.

Non siamo un gruppo di persone contrarie a tutto; dieci anni fa abbiamo sopportato il cantiere del passante ferroviario che ha bloccato via Pancaldo e Piazza S. Francesca Romana per anni, ma nessuno ha protestato. La pubblica utilità in quel caso era evidente.