martedì 21 giugno 2011

Martedì 21 giugno, ore 20.30, Primarete Lombardia (canale 39): "BOX"

Cari amici, questa sera alle ore 20.30 su Primarete Lombardia (canale 39) non perdetevi la trasmissione "BOX", condotta da Vladimiro Poggi. In questa puntata verranno trattati i problemi della città a valle dell'elezione di Giuliano Pisapia e del risultato dei referendum su Milano, con ampi spazi dedicati alla vicenda di piazzale Lavater e con la partecipazione in studio di un portavoce del Comitato.




lunedì 20 giugno 2011

Ricorsi al TAR, denuncia penale e liquidazione Com.er

Mentre la Com.er S.p.A il giorno 8 giugno è stata messa in liquidazione (dopo il traferimento dei contratti alla  Rete Costruzioni S.p.A.), le iniziative del Comitato vanno avanti in modo sempre più intenso. I tre ricorsi del Comitato sono stati separatamente discussi nell’udienza del 9 giugno e con distinte ordinanze del 10 e del 14 giugno il TAR della regione Lombardia ha trasferito d’ufficio il procedimento al TAR del Lazio indicato funzionale per competenza. In realtà questo evento è totalmente neutro rispetto alle motivazioni addotte dal Comitato in quanto il Tribunale ha trasferito, nella  sua integrità, tutto il procedimento sulla base delle impugnazioni effettuate dal Comitato nei confronti del Comune e della Com.er senza esprimere alcun giudizio, ed questo è ciò che conta davvero.
In vista dell’udienza, gli avvocati del Comitato hanno depositato, come ulteriore elemento a favore, l’esposto alla Procura della Repubblica di Milano effettuata da un cittadino facente parte del Comitato, esposto basato anche sulle motivazioni che sostengono il ricorso al TAR. In sintesi, l’esposto alla Procura depositato il 3 giugno rilegge in termini penali quanto presentato al TAR in termini di diritto amministrativo.
Non è sfuggito infatti a nessuno che sia necessario fare luce su comportamenti incomprensibili notati durante il procedimento di approvazione sia da parte della Pubblica Amministrazione Comune di Milano sia dei Vigili del Fuoco: l’esposto alla Procura identifica ben tre motivazioni penalmente rilevanti:

1.
dati di progetto non corrispondenti – omesse valutazione dei Vigili del Fuoco – sanzione penale art.20 comma II D. Leg. 139/06. In sostanza vengono messe in evidenza tutte le mancanze nel progetto e nella sorveglianza  sul progetto che i vigili del Fuoco devono invece effettuare prima che il progetto venga effettuato, rilasciando invece ripetutamente parere positivo. 

2.
mancato rispetto del decreto ministeriale 11 marzo 1988 per il rischio di incolumità pubblica e crollo degli edifici. Per dirla con il testo della denuncia: “i calcoli eseguiti non sono idonei allo studio chiesto dal decreto ministeriale” “omettendo ogni valutazione sull’ambiente circostante” e questo “in violazione ad un obbligo di legge” e “omettendo di realizzare lo  studio preventivo sulle possibili conseguenze che lo scavo avrà sulle abitazioni circostanti”, mettendo “in pericolo, intenzionalmente stante l’obbligo imposto, l’incolumità delle  persone e degli immobili ad esso adiacenti”

3.
interesse pubblica amministrazione alla realizzazione del progetto e danni conseguenti. In sostanza, l’approvazione da parte della pubblica amministrazione di un progetto che mette in pericolo l’incolumità dei cittadini e delle cose  determina costi che la pubblica amministrazione sta sostenendo per mandare avanti le procedure interne. Citando la denuncia: “parrebbe che la pubblica Amministrazione sia stata indotta in errore, in ragione dell’immaginata realizzabilità di un’opera, la quale, fin dall’inizio dei lavori , metterà a repentaglio la pubblica incolumità e sicurezza e a fine lavori darà vita ad un’opera difforme da quanto indicato in progetto”.

venerdì 10 giugno 2011

Aggiornamento sull'udienza al TAR del 9 giugno 2011

Cari amici,
ieri avanti al TAR sono stati discussi tutti e tre i ricorsi presentati dal Comitato: la discussione è stata lunga e molto significativa.
Sono chiaramente emerse tutte le carenze progettuali da noi puntualmente segnalate e le varie criticità. All'udienza hanno partecipato i legali del Comitato, del Comune, della Comer e di ERSAF.
Sono stati dibattuti tutti gli aspetti, ivi incluso quello del possibile trasferimento al TAR di Roma (auspicato dalla controparte e dall'avvocatura comunale) per effetto di un refuso contenuto in una legge del primo governo Berlusconi in tema di impugnazioni di atti del Commissario ai rifiuti della Campania. A questa per certi versi squallida eccezione della controparte, che la dice lunga sulla concretezza delle loro argomentazioni, abbiamo risposto con serenità che se sarà necessario, andremo anche a Roma. Abbiamo avuto la possibilità di mostrare la differenza tra la nostra conoscenza della materia e quella superficiale e strumentale della controparte.

Ora aspettiamo una decisione per la prossima settimana.

Siamo tranquilli: potranno essere prese tante decisioni, ma abbiamo la certezza di aver compiuto tutti i passi necessari; l'importante è continuare a testimoniare insieme a voi come nel quartiere l’interesse per la vicenda non sia venuta meno e che, grati a Giuliano Pisapia per aver preso un’inequivocabile posizione a nostro favore, continueremo a lavorare affinché la vicenda si concluda al più presto e nel migliore dei modi.

Il parcheggio non si deve fare perché..."PER TUTTI E' UNO SCEMPIO ANNUNCIATO"

mercoledì 8 giugno 2011

P.le Lavater su Rai 3: il futuro dei parcheggi contestati


Cari amici,
nelle pagine milanesi del Corriere della Sera di ieri 7 giugno si torna parlare di Lavater e della promessa del sindaco di bloccare il parcheggio. Nell'articolo viene posta una domanda importante: quanto costerebbe oggi al Comune bocciare definitivamente il progetto? 

In pratica, si torna ad agitare il fantasma della penale che l'Amministrazione cittadina dovrebbe pagare per risarcire la ditta proponente per la mancata realizzazione, fantasma già sbandierato (a sproposito!) dalla precedente giunta come scusa per non considerare le nostre più recenti, validissime istanze...
Ebbene, a questo punto è necessario chiarire una volta per tutte un fatto importante: non solo gli elementi già da tempo da noi evidenziati - cui si sommano i nuovi dati emersi dopo l'approvazione del progetto dello scorso febbraio - sono così significativi da consentire, anzitutto, all'avvocatura di chiedere un rinvio in occasione dell'udienza di giovedì prossimo (in modo da consentire l'approfondimento dei numerosi aspetti tecnici critici ed esaminare i nostri ultimi motivi aggiunti), ma abbiamo ormai anche motivo di ritenere che il parcheggio di Piazzale Lavater potrà essere fermato senza pagare penali, perché esistono tutte le ragioni tecnico-giuridiche per farlo. 
Tuttavia, perché si giunga a questa soluzione ottimale è indispensabile che i settori comunali competenti procedano nel modo più consono: perciò, per noi tutti sarà un preciso dovere civico aiutare il nuovo Sindaco nel più che fattibile, ma pur sempre complesso compito di fermare lo scempio della nostra zona.
E' bene ricordarlo: abbiamo sempre difeso un bene pubblico, lavorando proprio affinché il Comune di Milano (e dunque tutti noi!), alla fine, potesse uscire indenne dalla vicenda.
Ora che anche il nuovo Sindaco è allineato con noi, possiamo ritenere che le già buone probabilità di riuscirci senza danno per i cittadini e per le casse del Comune abbiano lasciato il posto a prospettive ancor più rosee.

Con l'impegno di tutti, insomma, il successo è oggi davvero a portata di mano.


martedì 7 giugno 2011

DOMATTINA IN DIRETTA SU RAI 3 - ORE 7,20 IN P.LE LAVATER

Cari amici,
abbiamo avuto conferma di un importante appuntamento: domani mattina la troupe di “Buongiorno Regione”, che ci aveva già fatto visita lo scorso 17 febbraio, tornerà in Piazzale Lavater per dedicarci un nuovo servizio in diretta su RAI 3.

Per i portavoce del Comitato per la Difesa di Piazzale Lavater sarà un’occasione preziosa per fare il punto sia sulle nostre aspettative per l’immediato futuro sia su ciò che per noi rappresenta l’impegno preso dal nuovo Sindaco.

Tuttavia, affinché le potenzialità di questo passaggio televisivo non vadano sprecate, è molto importante che sia presente in piazza un nutrito gruppo di sostenitori. In questa fase, infatti, mantenere alta la nostra visibilità mediatica non è l’unico obiettivo: sarà altrettanto fondamentale testimoniare come nel quartiere l’interesse per la vicenda non sia venuto meno e che, pur grati a Giuliano Pisapia per aver preso un’inequivocabile posizione a nostro favore, continueremo tutti insieme a lavorare affinché la vicenda si concluda al più presto e nel migliore dei modi.

CI TROVIAMO DOMANI, MERCOLEDÌ 8 GIUGNO, ALLE 7,20 IN PIAZZALE LAVATER: ANDREMO IN ONDA POCO DOPO, ALLE 7,40.
NON MANCATE!

Il parcheggio non si deve fare perché..."AUMENTEREBBE L'INQUINAMENTO ACUSTICO"

mercoledì 1 giugno 2011

Una nuova fase

Cari amici,
da oggi inizia una nuova fase per la nostra piazza, e per tutta Milano.
Da oggi sappiamo di avere un interlocutore che ha già detto parole importanti, e che sa ascoltare.
Da oggi al 9 giugno, data del ricorso al TAR, la nostra e vostra attenzione non deve calare: proseguiremo con gli spot e le iniziative per coinvolgervi tutti, per fare capire la passione civile e la partecipazione dell'intero quartiere.
Dobbiamo fermare definitivamente questo scellerato progetto e avvertire l'avvocatura Comunale e i responsabili della direzione specialistica parcheggi che il vento è cambiato: per fortuna ora si respira di nuovo senza bombole, anche grazie alle piante di Lavater!

Con l'inizio di questa nuova fase vi invitiamo a rimuovere gli striscioni "SINDACO HAI TRADITO" e naturalmente a mantenere "DIFENDIAMO P.LE LAVATER": le belle sorprese non sono finite!

Il parcheggio non si deve fare perché..."LA PIAZZA E' PATRIMONIO DI TUTTI"