Il 18 febbraio 2011 il Comitato è stato convocato dall'assessore Simini.
Per evitare ogni equivoco o strumentalizzazione della nostra trasparente azione, siamo andati all'incontro ben consapevoli, da un lato, che si sarebbe trattato di una farsa e, dall'altro, di ciò che sarebbe, come in effetti poi è, accaduto. In sintesi. Presente l'ing. Valtorta, l'assessore Simini ci ha semplicemente confermato che avrebbe portato in giunta il progetto definitivo di parcheggio senza tenere conto delle oggettive criticità da noi segnalate.
Nel primo pomeriggio del 18 febbraio abbiamo appreso che la Giunta di Milano ha effettivamente approvato il progetto di parcheggio che noi contestiamo: il successivo ed incredibile comunicato stampa del Comune può forse ingannare chi non vive in Piazzale Lavater e nei dintorni ma certamente non chi, come noi, ben conosce lo stato dei luoghi e sa cosa è davvero previsto nel progetto sotto ogni punto di vista inclusa la nuova viabilità che sarà senza logica alcuna e causa di aumento di problemi tra i quali l'inquinamento.
Chi ha approvato il progetto invece di vantarsene pensi ad assumersene la responsabilità.
Ora comunque è certo che il Sindaco Moratti ha scelto di non mantenere nemmeno la promessa di venire personalmente in piazza prima di prendere decisioni.
Il grave provvedimento della giunta come cittadini ci delude profondamente ma di certo non ci scoraggia: preso atto che il Comune continua nella propria linea e quindi ignora le criticità segnalate, a noi non rimane che ribadire che siamo convinti delle nostre tesi. Sono basate su dati oggettivi e sono tali da dimostrare non solo, o non tanto, che questo progetto è inadatto ad una simile localizzazione quanto che questa opera non è nemmeno di pubblica utilità.
Ecco uno dei rendering proposti dal Comune:
Ecco uno dei rendering proposti dal Comune:
Come vedete, la bacchetta magica del comune fa sparire le automobili: tutte vendute? Il Comune suggerisce in questa immagine che le auto di alcuni sfortunati saranno sottoterra. Perché sfortunati? Dovranno farsi 5 rampe strette in discesa, cinque in salita, per raggiungere il loro box, a rischio allagamento (perché nelle vicinanze c'è una roggia).
E poi, al sabato, mettersi in coda, come tutti gli aspiranti allo shopping in Buenos Aires, perché la coda é unica. Oppure fare a sportellate per passare davanti, nella piccola via Spallanzani. Ma questa "soluzione" andrà a 200 auto, quindi presenti in box molto meno (perche' ogni tanto anche le auto nel box oseranno uscirne), mentre in superficie ce ne stavano 180. E allora? Per tutti gli altri sarà peggio.
Questo rendering è un insulto alla intelligenza dei cittadini.