Cari amici,
voci autorevoli del Comune dicono che verrà portata in Giunta prossimamente (forse addirittura venerdì 11 febbraio) l’approvazione del progetto a favore della Com.er S.p.A.
L’impresa edile Com.er S.p.A. con sede legale a Milano Via Alberto Mario 8 e sede operativa a Sondrio in via Vanoni 79, avente organico di 95 persone è in stato di crisi con cessazione dell’attività. Questo non lo dice il Comitato , ma lo dice la provincia di Sondrio che in data 24 gennaio 2011 ha deliberato sull’adesione della Provincia all’invito sindacale finalizzato ad ottenere la partecipazione della Provincia di Sondrio al piano di gestione degli esuberi dei lavoratori coinvolti nella crisi aziendale. Nella stessa delibera la Provincia dichiara di aderire all’istanza sindacale, di valutare ogni possibile iniziativa di politica attiva e passiva da mettere in atto a favore dei 95 lavoratori (la totalità!!!), di assicurare servizi formativi e di reimpiego e di attivare tutti gli strumenti a disposizione della Provincia, e di inviare al Ministero competente entro il 24 gennaio la documentazione relativa e delibera stessa.
Infatti la Regione Lombardia, in data 4 gennaio 2011 , alla presenza dei rappresentanti della Com.er e delle rappresentanze sindacali ha deliberato sulla richiesta avanzata dall’azienda per la cassa integrazione straordinaria per cessazione totale di attività per l’unità di Sondrio che è quella operativa. La Regione Lombardia, preso atto della decisione dell’impresa di cessare l’attività dichiara l’esito positivo dell’esame congiunto per la CIGS a partire dal 10 gennaio 2011 per 12 mesi per crisi aziendale per cessazione totale di attività.
Questi atti sono pubblici, li ha ottenuti il Comitato per la difesa di p.le Lavater, ma li avranno in Comune? Per non sbagliare, rappresentanti del Comitato hanno fornito i documenti presso la Direzione Specialistica Parcheggi – ing. Valtorta che ad oggi si à limitato a dire che riferirà.
Riteniamo che sia semplicemente senza senso anche solo ipotizzare di affidare una convenzione per la realizzazione del parcheggio a una azienda che dichiara la cessazione totale di attività.
Il Comitato, a fronte di:
- tutti i rilievi sulle tecnico di scavo irrisolti posti dal comitato e asseverati dalla Forestale;
- tutti i rilievi sulla prevenzione incendi rimasti anch’essi senza risposta;
- l’assenza del parere di ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e Foreste) ritenuto indispensabile dal Settore Arredo Urbano e Verde del Comune di Milano;
- il TAR che riconosce che vi sono problematiche tecniche ancora irrisolte;
- l’impresa che dichiara la cessazione delle proprie attività.
dichiara nuovamente con forza ed ora a maggiore ragione che non sussistono le condizioni oggettive affinché la delibera possa essere portata in Giunta e che un contrario comportamento dell’Amministrazione del Comune di Milano e dei suoi organi tecnici sarebbe da ritenere gravissimo e quindi da censurare sotto ogni profilo.
Nessun commento:
Posta un commento